RASSEGNA STAMPA

La Repubblica - Anche i morti sul lavoro nel ricordo di Carlo Giuliani

Genova, 13 luglio 2008

Mostre e dibattiti sino a lunedì 21. Domenica il corteo con orchestra rom
Anche i morti sul lavoro nel ricordo di Carlo Giuliani
"Manifestazione aperta ai Centri sociali. Perché dovremmo temerli?"
 
ERICA MANNA

Ricordo, emozione, certo. Ma anche impegno sociale, e un po´ di quella "lievità" che aveva Carlo, scandisce Giuliano Giuliani. Sono passati sette anni, da quel pomeriggio del 20 luglio in piazza Alimonda, e il Comitato Piazza Carlo Giuliani si prepara a commemorare così quel giorno di scontri, finiti con un ragazzo accasciato sull´asfalto in una pozza di sangue: ricordando anche altri morti, quelli sul lavoro, e battendosi «per i diritti dei deboli, come faceva Carlo», dice il padre.
Sarà la mostra Al lavoro - Genova chiama, allestita da Progetto comunicazione in collaborazione con il comitato e che sarà inaugurata martedì prossimo al Munizioniere di Palazzo Ducale, a celebrare i nuovi caduti: dagli operai della Thyssenkrupp agli ex lavoratori dell´Eternit di Casale Monferrato, fino ai precari e ai nuovi schiavi, gli immigrati clandestini. «Per la prima volta - nota Peppino Coscione, insegnante di Carlo - le nostre iniziative si intersecano con quelle del Comune sul tema dei diritti». Martedì 16 luglio, al Ducale alle 17.30 verrà presentato il libro "Cosa cambia" di Roberto Ferrucci, e giovedì 17 "Lavorare Uccide" di Marco Rovelli. Il 18 è in programma la proiezione del film-documentario "In fabbrica" di Francesca Comencini e il dibattito con la regista, mentre sabato 19, ancora al Ducale, si parlerà di G8 all´incontro "Riflessioni su Genova 2001 e su La Maddalena 2009". Domenica 20, dopo un convegno sulla tortura a Palazzo Ducale alle 10.30 e l´incontro delle parti civili dei processi Diaz e Bolzaneto con il sindaco Marta Vincenzi a Tursi, promosso dal comitato Verità e Giustizia, alle 15 da piazza De Ferrari partirà il corteo per ricordare Carlo. Piazza Alimonda, il punto d´arrivo, sarà animata da «un´orchestra rom - spiega Giuliani - Carlo si sarebbe entusiasmato». Nella piazza, aggiunge Heidi, verranno prese le impronte digitali, in segno di protesta contro la schedatura promossa dal ministro Maroni. Tra gli amici in piazza «sono sempre benvenuti i centri sociali - dice - non si capisce perché debbano fare paura». E poi, un po´ di «lievità», si diceva, con il comico Andrea Rivera «che è una furia della natura», commenta Giuliano Giuliani. Dopo sette anni, ci cerca ancora di capire: «Come e da chi è stato ucciso», spiega Heidi. Dopo l´archiviazione del caso, un avvocato di Roma, Niccolò Paoletti, insieme al legale Giuliano Pisapia, ha presentato ricorso alla Corte europea di Strasburgo. Intanto, si può solo provare a raccontare. Al Circolo Arci Zenzero, lunedì 21, il G8 di Genova verrà spiegato ai ragazzi che nel 2001 avevano solo 15 anni, e non c´erano. Il padre di Carlo non si stanca di ripeterlo: «Bisogna ancora affermare la verità».